Plb, AisMob, Tcpa,… ma cosa sono?

Sono sigle che possono salvare la vita in mare.

Sono gli acronimi delle nuove e sofisticate tecnologie di comunicazione adottate per la navigazione in mare aperto e a spiegarne l’uso e l’utilità ai soci del Circolo Velico Tivano (ma anche a numerosi velisti provenuti da tutta la Lombardia e Piemonte) giovedì sera 6 marzo è stato l’esperto velista Luca Sabiu (nella foto), con un interessantissima presentazione dal titolo “Crociere (e regate) in sicurezza con l’aiuto delle nuove tecnologie”.

L’incontro, organizzato dal Circolo nell’ambito delle serate dedicate ai “Diari di Bordo”, si è tenuto al Centro Fatebenefratelli di Valmadrera, in un Auditorium (144 posti a sedere) gremito in ogni ordine di posto.

Sabiu è un professionista oceanico con all’attivo decine di migliaia di miglia effettuate. Istruttore federale Fiv e Uisp e Tutor per la Federazione Italiana Vela, è uno dei maggiori esperti in Italia di sicurezza in mare. Collabora con diverse riviste di settore e organizza workshop e incontri divulgativi per promuovere l’importanza di un atteggiamento di comando responsabile e di un approccio rispettoso e metodico al mare.

Luca, coadiuvato dai suoi due amici-collaboratori Dante Verona e Luca Perico e anch’essi esperti di vela e nuove tecnologie, ha spiegato come funziona ogni dispositivo di comunicazione, quali sono le caratteristiche di ciascuno e le differenze tra di essi (radio, digitali o satellitari) e quali sono i più utili nei vari contesti di crociera o regata.

Tecnologie che ormai non dovrebbero più mancare nemmeno sulla nostra barca da diporto per evitare quei drammi che, purtroppo, sono sempre dietro l’angolo come ha raccontato Luca.

Un cenno infine anche al dispositivo di sicurezza personale per antonomasia, ovvero il salvagente. Come è stato spiegato nel corso della serata, è diventato ormai molto sofisticato (e costoso), dotato di numerosi accorgimenti per rendersi visibile e sopravvivere in acqua in caso di caduta accidentale, nonché di strumenti di geolocalizzazione estremamente precisi, come ha dimostrato il recupero dell’uomo a mare dello scorso dicembre durante l’ultima edizione della famigerata Sidney-Hobart, in condizioni molto difficili di mare.

Una bella e istruttiva serata di “vela” e un grazie a Luca, Dante e Luca da parte del Circolo Velico Tivano per aver accettato l’invito a dare vita a questo capitolo dei Diari di Bordo.

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Diari di Bordo con Luca Sabiu – 6 MARZO 2025